l'incontro con silvio

Ho conosciuto Silvio Coppola per un colpo di fortuna, come si suol dire di quelli che ti si presentano una volta sola nella vita. Era l'autunno del 1970 e mi ero iscritto da poco ad architettura - erano gli anni di Portoghesi e Campos Venuti. Nel frattempo la sera frequentavo la Scuola Superiore d’Arte Applicata del Castello Sforzesco.

Una di quelle sere - fuori pioveva a dirotto - nell'atrio della Scuola in attesa che il diluvio universale si calmasse, venni attratto da un annuncio che faceva bella mostra di sé in bacheca: "Studio Coppola ricerca studente per sistemazione archivio lavori. No perditempo".

Lì per lì lo liquidai con un lapidario "un altro furbetto che sfrutta la manodopera studentesca”.

La lezione successiva domandai al professore del Corso di Grafica se conoscesse per caso lo Studio Coppola: non la finiva più!

Due mattine dopo ero nello Studio di via Conservatorio, di fronte avevo questo signore sui 50 - distinto, franco e riservato all'apparenza - cravatta infilata nella camicia bianca quattro bottoni sotto il colletto, le mani curate ma un po' grassocce - il quale, seduto dall’altra parte del tavolo, mi spiegava quello che avrei dovuto fare. Alle sue spalle delle tende scendevano dal soffitto fino al pavimento a nascondere le finestre alte del seminterrato - che fissai per quasi tutto il tempo - un segno grafico di matita grassa sul verde e il blu che mi affascinava; sembravano fili d'erba che svolazzavano dal basso all'alto - imparai dopo che quelle facevano parte dei primi prototipi della serie di tessuti che Silvio stava disegnando per la Tessitura di Mompiano.

"Non c'è bisogno che vieni tutti i giorni, quando sei libero dall'università”, mi disse, “a me interessa che porti a termine il lavoro in un tempo ragionevole", e sorrise.

Quel giorno di fine ottobre cambiò la mia vita. Gli rimasi accanto fino alla sua morte, nel 1985.

Gli stavo sempre addosso con la mia voglia di imparare fin dove mi era possibile, e devo dire che Silvio mi lasciava fare, cercando di carpirgli il più piccolo anfratto del suo mestiere; soprattuto cercando di pormi in modo critico - uscivo dal '68 - quando lui mi dava spiegazioni con un certo piglio, a volte odioso.

Più passava il tempo, però, e più acquistavo coscienza di qualcosa di straordinario. Avvertivo che in fondo si era instaurata una relazione speciale tra maestro e allievo - di socratica memoria - qualcosa che somigliava a un'amicizia ma non solo a quella; mese dopo mese sentivo crescermi dentro un senso di appartenenza a qualcosa di straordinario, mi sentivo creazione del maestro. Ero il figlio che lui avrebbe sempre voluto.

Mesi dopo ero il suo assistente più giovane, semplicemente “il Marino” per lui e per i suoi collaboratori: dalla mia avevo la freschezza e la spregiudicatezza della giovinezza, e lui aveva bisogno anche di questo per sentirsi vivo, creativo, e io avevo bisogno di lui per crescere.

Quando morì mi arrabbiai molto. Gli ho voluto un gran bene. E lui a me.

Poi tutto il resto è venuto da sé: i primi Mac, lo smartphone e internet, la mia agenzia di pubblicità, google e la digital transformation, gli algoritmi... Dio solo sa, però, quanto Silvio mi sia mancato, e mi manchi tuttora: lui come persona e le nostre chiacchierate davanti a una pizza.

Ovunque tu sia, grazie!

"il Marino"


Mi laureo in architettura presso il Politecnico di Milano nel 1976.
Nel 1990 mi trasferisco a Reggio Emilia dove apro la mia agenzia di pubblicità. Mi occupo di comunicazione a 360 gradi: dalla corporate literature al web design, dall'advertising al marketing off e online sono oggi in grado di offrire una consulenza completa e strutturata alla comunicazione d'impresa.
Mi occupo personalmente di strategie di comunicazione, branding e corporate image, advertising e web design. Alla creatività aggiungo sempre una precisa visione strategica. Ho lavorato e lavoro per aziende nell'automotive, nel lifestyle e nel furniture design, nella meccanica e dintorni, banche e società finanziarie occupandomi di tutte le fasi di progetto ed esecutive e della gestione completa del cliente.